Il Cristo della Domenica venne dipinto tra il 1460 e il 1470. Questo affresco rappresenta Cristo trafitto da moltissimi strumenti, in particolare quelli che servivano per la lavorazione della lana.
Gli strumenti più grandi sono le cesoie e poi, in raffigurati di dimensioni più piccole, ci sono forbici, pettini per la lana, gomitoli, aghi, fusi ecc.
Sotto la raffigurazione di Cristo c’è una donna con un setaccio e un uomo con accanto un vaso, una pesa e dei panni di lana.
Nell’affresco della Madonna con il Bambino si notano i primi accenni all’uso della prospettiva. Questa ultima raffigurazione è situata in una lunetta e rappresenta la Madonna seduta su di un trono somigliante ad una cattedrale, il quale è circondato da una decorazione floreale.
La Madonna tiene sulle ginocchia il Bambino e nelle mani reca un fiore e un cartiglio in cui vi è scritto “Ego dormo et cor meum vigilat”.
Nel sotto arco vi è un agnello con una aureola che porta una bandiera, simbolo della corporazione dei lanaioli.
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