Il Santuario della Madonna di Loreto
Nel 1629 Don Agostino Dal Pozzo ideò di costruire un grande Santuario a metà strada tra la chiesa di San Carlo e quella di Campra, in una località dove già vi sorgeva una cappella rappresentante la Santa Casa di Loreto.
Il Santuario di Graglia venne iniziato nel 1659 su disegni di Pietro Arduzzi, ma fu terminato solamente verso il 1760, dopo che parte dei disegni vennero modificati da Bernardo Antonio Vittone.
Nel 1785 la costruzione della cupola, con finto cupolino poneva termine ai lavori in muratura, lasciando però incompleta, come lo è ancora, la facciata.
La chiesa a croce greca, ha una splendida facciata in cotto. L’interno, molto ampio, è reso più vasto e luminoso dalla cupola ottagonale di 38 metri di altezza, cui si somma l’eccezionale effetto prospettico creato dal cupolino dipinto da Fabrizio Galliari. L’altare maggiore, realizzato in marmi policromi con altorilievi, è opera di Antonio Catella.
Di particolare interesse sono: la statua della Madonna di Loreto (XVII secolo) collocata nel sacello, alla sinistra dell’altare maggiore. Due imponenti pale, sugli altari laterali, opere di Mauro Piccinardi.
Il Santuario fu dapprima affidato ad un collegio di quattro sacerdoti, portato a otto successivamente. Nel 1801, durante il dominio napoleonico, fu affidato ad un “Comitato di beneficenza” e divenne sede di un collegio di scuole. Caduto Napoleone, nel 1826 il re dava al santuario una congregazione amministratrice formata da cinque membri, sotto l’approvazione del vescovo di Biella, due dei quali, il parroco e il sindaco di Graglia. Nel 1849 veniva trasformato in “Opera Pia Laicale e Santuario di Graglia” e nel 1893 si toglieva il titolo di Santuario, e si escludeva il parroco di Graglia dall’amministrazione.